Per me l'arrivo di Yoda fu una sorpresa: ero da una mia amica.
Quando arrivai a casa trovai un gattino tigrato grigio di un mese e mezzo che veniva da una scatola trovata per strada insieme a nove sorelle.
Io e mio fratello giocammo tutta la sera con il gattino che, in seguito a una votazione, venne chiamato YODA (per via delle sue orecchie appuntite).
Tutto stava andando per il meglio, Yoda era sano e non faceva storie per entrare nel trasportino.
In estate ha dovuto abituarsi alla pettorina perchè non essendo mai uscito temevamo potesse perdersi.
Insomma, era un gatto normale, finchè...
La caduta
E' passato un anno esatto ormai da quella caduta, ma ricordo tutto come se fosse successo ieri.
Dovete sapere che ogni sera mettiamo la lettiera dentro casa per impedirgli di andare in balcone, ma quella sera non lo fece nessuno.
Quella notte Yoda saltò sulla ringhiera e cadde dal quinto piano. Probabilmente non morì perchè da quel lato dei balconi ci sono i fili della biancheria e lui si aggrappò, attutendo la caduta.
La mattina seguente, mio padre si accorse dell'assenza del gatto (il quale ogni mattina alle 6 am viene a chiedere la colazione)e, con un brutto presentimento, si affacciò al balcone, vedendo una scena raccapricciante.
Dato che erano cominciate le vacanze estive io mi svegliai alle 9 am senza sapere cosa fosse successo. Dopo qualche minuto sentii nell'aria una puzza come di cadavere e capii. Il trasportino con Yoda all'interno era nella mia stanza.
Alle 11 del mattino io e mia madre andammo dall'unico veterinario aperto il mercoledì (non so perchè il mercoledì siano chiusi).
Tra tutte le cose brutte, c'era una nota positiva: non sarebbe rimasto paralizzato perchè la coda non era molle.
Dopo aver fatto degli esami,la veterinaria ci disse che aveva la ''gamba'' posteriore sinistra completamente fratturata. Le altre fortunatamente erano sane. Ma non era finita qui: era probabile che avesse un' emorragia interna, e in quel caso sarebbe stato in pericolo di vita. Mia madre torno al lavoro e io andai con lei. La veterinaria non chiamò (ci avrebbe chiamato se Yoda avesse avuto l'emorragia), e la cosa ci fece pensare positivo.
Yoda rimase nella clinica per una settimana e poteva andare a trovarlo solo un adulto, quindi non lo vidi. Quando non ebbe più bisogno delle flebo lo portammo a casa, ma dovemmo dargli le pillole dell'antibiotico e non voleva saperne. Dimagriva sempre di più, mangiava solo il prosciutto cotto se aveva voglia. Il suo miagolio, che proveniva dall'interno di una gabbia per cani, era straziante. Mi faceva una pena...
Dato che si annoiava, cominciò ad appendersi con le zampe alla parte superiore della gabbia, camminando con il pezzettino di osso rotto che usciva dalla "gamba".
Oltretutto la zampa era rasata perchè avevano fatto gli esami.
Qualche giorno dopo andammo dalla nostra veterinaria di fiducia (si trovava a valenza e quindi non potevamo aspettare mezz'ora per arrivarci da Alessandria, con il gatto sofferente), che lo fece visitare da un ortopedico.
Quando Yoda finì di prendere l'antibiotico venne operato e gli misero una placca di titanio nella zampa fratturata. L'intervento ebbe successo, Yoda si svegliò e il giorno dopo tornò a casa, dove cominciammo a farlo uscire sotto il nostro controllo per riabilitarlo. Quando lo portammo a fare una visita di controllo la vet. era stupita dalla velocità a cui si stava riprendendo. Fece un video e lo mandò all'ortopedico, entusiasta anche lui.
Questa è una foto che ho fatto un giorno dopo l'intervento, SE SIETE SENSIBILI NON GUARDATE