Qui di seguito, sono elencati i motivi per cui acquistare un criceto non è mai una buona scelta.
Prendiamoci 5 minuti, leggiamo e riflettiamo.
1. I negozianti considerano i criceti solo come merce da vendere!
Per loro, gli animali sono considerati alla stregua di una ciotola o di un pacco di mangime. Quello che importa è solo il guadagno: più se ne vendono e più intascano!
E “chi se ne frega delle esigenze dei criceti”! Non a caso, vendono anche gabbie troppo piccole o accessori assolutamente inadatti perché, quello che conta, è andare incontro alle esigenze del cliente, non di quelle del criceto che così passerà tutta la sua breve vita in una gabbia sotto misura e con accessori pericolosi.
É il cliente che ha il denaro ed una gabbia piccola è comoda, non occupa molto spazio in casa. Ma il criceto cosa direbbe se potesse parlare?
infatti
2. I commercianti si riforniscono da allevamenti di massa che sfruttano i criceti;
Da dove vengono i criceti che troviamo in quelle teche minuscole e tutti ammassati? Vengono dagli allevamenti. Nella maggior parte di questi luoghi, i criceti sono tenuti in piccolissime scatole, senza nessun tipo di arredo all'infuori della lettiera. Sovente, non vedono mai la luce del giorno,viene gettato loro, frettolosamente, cibo inadatto ed utilizzati solo a scopo riproduttivo. Vengono fatti accoppiare continuamente, non tenendo conto dello stress che subiscono le fattrici in continuo stato di gravidanza. Quello che conta è avere dei cuccioli, tanti cuccioli e nel più breve tempo possibile. E’ un vero e proprio maltrattamento, senza alcuna pietà!
3. I commercianti non hanno una formazione idonea;
In quanti negozi o in quante fiere sono presenti degli addetti davvero preparati e pronti a consigliare correttamente tutto il necessario sulla gestione dei criceti? Praticamente, quasi mai!
La loro preparazione è orientata alla vendita, non alle necessità degli animali.
Consigliano solo ciò che è nel loro interesse economico: gabbie inadeguate, cibi non idonei; addirittura molti consigliano di comprare 2 criceti “così da farsi compagnia, altrimenti soffrono la solitudine”. Ovviamente sono consigli errati, i criceti sono animali solitari e i commercianti non lo sanno o fanno finta di non saperlo pur di propinarne due o più al cliente e aumentare il guadagno. Meschini o ignoranti, non fa differenza.
Video: criceti che lottano
Video: criceti tenuti in teche minuscole
Video: criceto MANGIA un altro criceto
Ne consegue che
4. Nei negozi e nelle fiere gli animali sono nutriti in modo malsano;
I commercianti, al fine di trarre il massimo guadagno da ogni criceto venduto, nutrono i criceti con cibi assolutamente inadeguati, pur di compensare la spesa;
- • con sole mele quando sono fortunati, altrimenti con torsoli o bucce (nocivi per la loro salute, in quanto i criceti tendono al diabete, in particolar modo gli ibridi);
• con mangimi zuccherini (consigliato da loro erroneamente);
• con semplice pellettato (consigliato da loro erroneamente) in quantità ridottissime per l’elevato numero di criceti tenuti nelle teche d’esposizione, tanto che per alcuni giorni possono restare senza mangiare.
Lo stesso accade per l’acqua che non viene cambiata giornalmente. Ne sono testimonianza le infinità di beverini incrostati di calcare che non permettono la normale fuoriuscita delle gocce d’acqua. A volte l’acqua viene fornita in ciotole larghe, poggiate sulla lettiera, pericolosissime per i criceti in quanto vi possono cadere dentro, inzuppandosi e, di conseguenza, ammalarsi gravemente. Al peggio, i criceti, possono rovesciare il contenitore e restare senza acqua per giorni oppure ingerirla sporca di feci e lettiera con conseguente debilitazione e morte.
Video: criceti tenuti senza cibo e acqua 1
Video: criceti tenuti senza cibo e acqua 2
5. Si favoriscono i rapporti tra consanguinei e consequenziali malattie connesse;
I criceti vengono gettati tutti nella stessa minuscola teca, indipendentemente dal sesso data l’incapacità dei venditori di distinguerlo o, ancora peggio, volutamente, per incrementare la vendita. I criceti vivono la loro breve vita come macchine da riproduzione, in quanto i cuccioli raggiungono la maturità sessuale a circa un mese dalla nascita.
Accoppiandosi tra fratelli o tra specie differenti (incroci tra winter white e Campbell -> ibridi), le femmine muoiono prematuramente a causa dei parti senza sosta e la prole generata sarà maggiormente predisposta a malattie quali il diabete, i tumori o problemi fisici e neurologici causati da anomalie nel patrimonio genetico.
Video: criceti con problemi neurologici (pacing e backflip)
Video: criceto con problema neurologico (backflip)
Video: criceto con problema neurologico (spinning)
In questo video, il problema neurologico (spinning) è scambiato per un gioco o comportamento divertente.
Video: criceto con problema neurologico (backflip)
Questo video è diventato virale, tanto da raggiungere oltre 2 milioni di visualizzazioni. Ma quante di queste persone si sono rese conto che il criceto in questione avesse un disturbo serio e stesse soffrendo?
6. Potrebbero venderti un criceto in gravidanza!
Spesso i venditori non distinguono nemmeno se il criceto possa essere gravido o meno. A causa di ciò molti acquirenti si ritrovano, dopo alcuni giorni, dai 4 agli 8 cuccioli di criceto, ed impreparati ed assaliti dal panico possono commettere degli errori nella gestione/risoluzione dell’ “inconveniente”, derivandone spiacevoli conseguenze:
- • la madre potrebbe divorare i cuccioli;
• la madre potrebbe rifiutarsi di nutrirli condannandoli a morte certa se non si interviene allattandoli artificialmente;
• portare i cuccioli non svezzati ai venditori che li userebbero come cibo per serpenti;
• portare i cuccioli svezzati ai venditori favorendo questo macabro commercio.
Video: cucciolata che non vorreste avere
Video: criceti sessualmente maturi, tenuti insieme
Oltre alle malattie derivanti dalla cattiva alimentazione (diabete, problemi ai reni, fegato ed intestino) e alle tare genetiche dovute ai rapporti scellerati tra consanguinei e specie differenti di cui accennato in precedenza, c’è da considerare che:
- • I criceti tolti alla madre prematuramente hanno un sistema immunitario non sviluppato perciò predisposto ad ogni malattia e quindi ad una facile morte;
• Non viene rispettata la quarantena prima di inserire un criceto insieme ad altri simili. In questo modo, la sua malattia, se di origine virale, potrebbe contagiare tutti gli altri;
• Spesso gabbie e arredi sporchi, a causa dell’incuria dei venditori, sviluppano batteri patogeni che portano ad infezioni e spesso a morte certa l’intero gruppo di criceti;
• Non è da sottovalutare lo stress causato ai criceti che vengono inseriti in un gruppo già formato. Ne verrà fuori un criceto problematico, inavvicinabile e mordace alle buone, altrimenti morto;
Video: criceti palesemente stressati
• Sono possibili anche le infezioni sviluppatesi da ferite derivanti da violenti combattimenti tra criceti, in quanto estremamente territoriali come nella loro natura.
Video: criceto ferito gravemente da un altro criceto
8. I criceti in vendita, di solito, non vengono fatti visitare dal veterinario;
Erroneamente il cliente crede che comprando sia tutelato e che riceverà un animale sano (si consiglia di verificare le normative previste dal proprio comune/regione). Spesso accade il contrario poiché, i criceti, vengono venduti senza una visita preventiva o un certificato di garanzia sulla loro salute, siglato da un veterinario esperto in esotici, proprio per l’infamante credenza che i criceti siano “animali da poco” date le loro dimensioni ed il loro costo. Se tornando a casa ci si ritrova con un criceto malato quali sono le reazioni più comuni? Vagliamo diverse ipotesi:
- • Portare il criceto da un veterinario esperto in esotici e successivamente pretendere il pagamento della ricevuta dal negozio, cosa che non viene quasi mai accettata in quanto potrebbero ribattere e farsi forza con il diritto di reso o con il fatto che lo avrebbero fatto visitare da un veterinario di loro fiducia o ancor peggio affermando che l’animale si è ammalato a causa dell’incuria del cliente;
• Portare il criceto al negozio pretendendo le cure necessarie alla sua guarigione. Probabilmente verrà ripreso, ma verrà fatto curare oppure lasciato morire? Sareste in grado di distinguere il criceto che vi era stato dato rispetto ad un altro?
• Avvalersi del diritto di reso che prevede la restituzione della “merce” entro 10 giorni dal suo acquisto. Peccato che qui si stia parlando di vite e non di merce ed il discorso, implementato all’etica, alla morale e soprattutto alla propria coscienza, assume sfumature ben diverse!
Nessuno vorrebbe aver mai a che fare con queste problematiche. La soluzione è evitare l’acquisto.
Volutamente accade che
9. I negozi/fiere puntano sulla compassione!
Nelle fiere o nei negozi, spesso i commercianti puntano su un trucco riprovevole: la compassione del cliente. Tengono appositamente male un animale e mettono quelli invenduti in gabbie più piccole ed in zone dove non possono passare inosservati. Talvolta raccontano anche una storiella triste su quell’animale e in questo modo toccano il cuore delle persone più sensibili.
Ma
10. “Salvando” un criceto se condannano altri!
Quante volte ci è capitato di passare davanti a quelle gabbie minuscole e vedere dei criceti tutti ammassati, che quasi sembrano implorare il nostro aiuto? Succede spesso.
La compassione è un sentimento umano e la volontà di comprarne uno e “salvarlo” è tanta. Ma cosa succede acquistandolo?
Acquistandolo miglioriamo la sua vita, è vero, ma condanniamo quella di decine di altri criceti. Infatti, più se ne vendono e più il commerciante guadagna. E più la domanda cresce, più deciderà di investire questi soldi in altri criceti: questo significa che il fornitore/allevatore ricevendo domanda da più negozi, inizierà a far riprodurre di più, tenere più coppie riproduttrici, allargare l’allevamento. I vostri soldi, contribuiranno a favorire il commercio e il maltrattamento di tanti altri animali.
Il commerciante si rallegrerà del suo guadagno e presto tanti altri criceti sostituiranno quelli acquistati.
Inoltre, comprandoli diamo un valore alle loro vite, li trattiamo noi stessi come merce ed è proprio questo circolo vizioso che va spezzato!
E’ il cliente che decide, è il cliente che fa una scelta, è il cliente che ha in mano il potere. Solo noi possiamo fermare questo scempio, semplicemente non acquistando. Comprare non è mai salvare!
Per questo
+1. Adottiamo!
La soluzione sta nell'adozione! Tantissimi criceti vengono abbandonati ogni giorno per una moltitudine di motivi: qualcuno che non se ne può più occupare come si deve, qualcuno che semplicemente si stanca di loro, cucciolate indesiderate. Quasi nessuno è al corrente di questi continui abbandoni perché i criceti non hanno la stessa rilevanza mediatica di cani e gatti, ma la situazione è molto grave e ci sono sempre più criceti bisognosi.
Questi criceti sfortunati, sono recuperati da associazioni ONLUS, senza scopo di lucro, composte da volontari fantastici che hanno in stallo nelle loro abitazioni moltissimi criceti alla volta, ognuno nella propria gabbia fornendogli tutte le cure idonee. Cercano loro delle persone amorevoli capaci di avere cura, nella maniera più adeguata, di animali tanto delicati.
Molti sono i vantaggi nell’adozione: ad esempio, ogni criceto è fatto visitare da un veterinario esperto, così da avere la certezza assoluta che sia sano e, se femmina, non in gravidanza. Inoltre adottandolo, permetteremo di liberare spazio per far sì che il volontario possa accogliere temporaneamente un altro piccolo criceto abbandonato.
Queste incredibili persone, sacrificano il loro tempo ed il loro spazio in casa per salvare queste piccole ed indifese vite non chiedendo nulla in cambio. Ci mettono il cuore!
Davvero vogliamo vanificare i loro sforzi comprando un criceto?
Associazioni che operano per trovare casa a criceti abbandonati:
AIC – Associazione Italiana Criceti, si occupa di recuperare e far ri-adottare i criceti in quanto animali d'affezione
AAE – Associazione Animali Esotici, sezione criceti
Conigli & co. - è un gruppo di persone che cerca casa per piccoli animali abbadonati (conigli, cavie, gerbilli e criceti)
Follow The Bunny - Associazione Noprofit a tutela di conigli, criceti e porcellini d'india
La Collina Dei Conigli– Associazione di volontariato che recupera e fa adottare animali provenienti dai laboratori di ricerca; occasionalmente hanno anche criceti
Enpa – Ente Nazionale Protezione Animali (cercate la sede a voi più vicina)
Oipa – Organizzazione Internazionale Protezione Animali (cercate la sede a voi più vicina)
Può accadere che le associazioni non riescano a raggiungere la vostra zona.
Cosa si può fare in questi casi?
- -Provare con tutte le associazioni esistenti e fargli presente che, qualora dovessero trovare una staffetta che raggiunga la vostra zona, voi siete sempre disponibili all'adozione.
-Controllare i siti di vendita, gruppi e pagine Facebook della vostra zona e cercare annunci di persone che cedono gratuitamente un criceto.
*Clicca qui per conoscere tutto sulla corretta gestione dei criceti nani
*Clicca qui per conoscere tutto sulla corretta gestione dei criceti dorati
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Ringrazio: Fuij, senza la quale questa scheda non si sarebbe potuta realizzare; Ebson con la sua preziosa traduzione da cui abbiamo attinto; tutti gli utenti che hanno collaborato con consigli e suggerimenti.