Ciao! In attesa di qualcuno più esperto ti copio alcune frasi prese da ziprar.com
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Dopo l'accoppiamento di qualsiasi specie di criceto, sarebbe opportuno procedere con l'allontanamento del maschio (se questo convive con la femmina). Non è una prassi, ma sarebbe meglio seguire questo consiglio soprattutto se non si ha il tempo di monitorare costantemente l'umore della femmina e la sua intenzione di volere o meno il maschio con sè. Due o tre giorni prima del parto la femmina potrebbe infatti tendere ad allontanare il maschio dal proprio nido; questo è di solito il momento propizio per dare una pulita generale alla gabbia
(che poi non dovrà essere più pulita per circa 3 settimane), e rifornire la futura mamma di molto cibo e materiale per la costruzione del nido (o dei nidi, spesso ne costruiscono più di uno): carta igienica a volontà, fieno ed eventualmente pezzetti di stoffa non lanuginosa se la temperatura della stanza non è di almeno 22 gradi.
La gestazione, in media dura dai 15 al massimo 18 giorni, ma solo pochi giorni prima del parto se ne vedranno gli effettivi segni: la pancia della femmina apparirà rigonfia sui lati, piatta sull’addome e di soda consistenza (evitare di schiacciarla per sentire la presenza dei cuccioli).
L'alimentazione della futura mamma dovrà essere composta da: proteine (tuorlo d'uovo sodo, tonno al naturale, pezzetti di carne di pollo bollita, croccantini per gatti alla carne) inoltre frutta, verdura come di consueto non fredde ed in quantità tali da essere consumate fresche ogni giorno.
E' possibile che durante la gestazione si noti del pelo sul fondo della gabbia. Spesse volte la femmina si strappa alcuni ciuffi di pelo per imbottire il nido e renderlo più caldo in vista dei cuccioli.
IL PARTO
Il parto avviene solitamente nelle ore notturne e dura da qualche minuto a circa un'ora a seconda del numero dei cuccioli che devono nascere. La madre mangerà le placente dopo averle spezzate con i denti per consentire l'uscita dei cuccioli e dopo aver reciso il cordone ombelicale. I cuccioli nascono nudi, ciechi e non completamente formati ed inizieranno immediatamente a succhiare il latte dalla loro madre. Durante il parto è possibile che la femmina perda qualche goccia di sangue e sporchi il materiale che ha utilizzato per costruire il nido. Solo se strettamente necessario, con estrema cautela sarà possibile rimuovere dal nido il materiale sporco con l'aiuto di una pinzetta.
E' di vitale importanza
non toccare mai e per nessun motivo i cuccioli appena nati fino a quando non saranno totalmente svezzati, evitare inoltre di avvicinarsi insistentemente alla gabbia e cercare di garantire a madre e cuccioli un ambiente della casa silenzioso, in penombra e senza la presenza di nessun altro animale.
Attenzione: le femmine di criceto dorato sono più sensibili a queste particolarità, è quindi opportuno
non tentare la fortuna toccando i cuccioli o disturbando la madre.
Se si sentono minacciate, le femmine uccidono anche tutti i loro piccoli in segno di difesa. E' una credenza popolare quella che il maschio uccide i cuccioli, è sempre la femmina che li uccide solo se si sente in pericolo. Nella maggiorparte dei casi non resta segno dell'uccisione dei cuccioli, la madre farà scomparire l'intero corpo e non lascerà tracce di sangue per non attirare possibili predatori verso i cuccioli superstiti.
Le gabbie migliori dove consentire un parto in tutta tranquillità sono quelle in plexiglass senza la presenza di sbarre. I cuccioli sono molto piccoli ed a pochi giorni dal parto potrebbero già tentare la fuga attraverso sbarre o feritoie. Togliere dall'interno della gabbia tunnel, ruote, ripiani alti, soppalchi nonchè eventuali ciotole di acqua.
I cuccioli gradualmente inizieranno ad assaggiare ciò che la madre ha stivato all'interno del nido. Sarebbe preferibile far avere un croccantino al giorno (per gatti) ad ogni piccolo, frutta e verdura sempre disponibili in piccole dosi, e latticini a scelta, sempre somministrati con parsimonia.
Il mix di pellettato deve esse composto da semi di piccole dimensioni, in modo da facilitare i primi utilizzi delle sacche guanciali, e ovviamente, di alta qualità.
* all'8° giorno è possibile distinguere il sesso in base alla presenza o meno delle mammelle
* al 17° giorno è possibile stabilire il colore definitivo
* al 19° giorno gli occhi saranno totalmente aperti
Peso alla nascita: 3/4gr
- dopo cinque giorni: 6gr
- dopo dieci giorni: 12gr
- dopo quindici giorni: 18gr
- dopo venti giorni: 36gr
- dopo venticinque giorni: 46 gr
*all'8° giorno è possibile distinguere con certezza il colore dei piccoli
*al 14° giorno gli occhi saranno definitivamente aperti
Peso alla nascita: 1/2gr
- dopo cinque giorni: 4gr
- dopo dieci giorni: 6gr
- dopo quindici giorni: 14gr
- dopo venti giorni: 22gr
- dopo venticinque giorni: 26gr
Il momento della separazione deve essere il meno traumatico possibile per madre e cuccioli. Questo atto varia da esemplare a esemplare: spesso capita che non tutti i piccoli siano allo stesso sviluppo ed è quindi consigliabile dividere gli esemplari meno autonomi in un periodo successivo (considerando però che non sarà possibile reinserire i ritardatari tra i fratelli).
Comunque, onde evitare distacchi prematuri o tardivi, è sempre consigliabile attendere il momento in cui la madre non sarà più disposta ad allattarli, controllando con attenzione che essa non dimostri segni di nervosismo nei confronti dei piccoli o presenza di ematomi e arrossamenti nelle mammelle, evitando di andare oltre al 30esimo giorno e separandoli per sesso non più di una settimana dopo.
Perchè non bisogna toccare i cuccioli fino al compimento della loro prima settimana di vita?
I cuccioli nascono senza pelo, con gli occhi chiusi e non sono autosufficienti, hanno quindi un totale bisogno della loro madre per crescere. Ecco perchè alcune femmine, soprattutto per quanto riguarda i criceti dorati, diventano estremamente aggressive durante l'allattamento, non consentendo a nessuno, umani compresi, di avvicinarsi alla propria cucciolata. Se i cuccioli vengono toccati, la madre potrebbe non riconoscere più il loro odore e potrebbe quindi scacciarli dal nido, causandone la morte.
Inoltre, se la madre sente un pericolo attorno alla gabbia come la presenza di altri animali, schiamazzi o suoni molesti, può infilarsi i cuccioli nelle tasche guanciali ed iniziare a trasportarli in altri luoghi all'interno della gabbia. La riserva di aria all'interno delle tasche guanciali non è sufficiente per lunghi periodi, quindi i cuccioli potrebbero morire soffocati se la madre non li deposita nel nido quanto prima.
Se una madre determina che i pericoli attorno a lei sono tali da minare l'incolumità dei piccoli, può decidere di ucciderli o addirittura mangiarli. E' estremamente importante quindi non toccarli e non pulire la gabbia fino a quando i cuccioli saranno autosufficienti.
Spero ti sia utile!