PIù probabilmente una persona che fa questa affermazione non è portata ad affezionarsi ad un animale indipendentemente da ciò che può dargli, dipende dalla sensibilità che ciascuno ha e dalla capacità di rapportarsi con un animale piuttosto che un altro. Non mi piace sindacare sui sentimenti altrui dando dell'insensibile a chi si fa prendere dalla commozione più per un animale che per un altro, avrà le sue ragioni, purchè ovviamente non si permetta di sminuire il dolore di altri per bestiole giudicate meno "affettive" si intende, in quel caso il dubbio che la sensibilità l'abbia lasciata nel frigo mi viene eccome!Peanut ha scritto: secondo me una cosa del genere significa moltissima insensibilità...
Io credo che ogni animale possa darci tanto a modo suo: c'è chi ci può dare tanto solo crescendo sano e forte ed imparando a non avere l'istintivo timore verso di noi (penso ad esempio alle mie tartarugone d'acqua, o ancora meno "espansivi" i miei pesci rossi il primo dei quali è vissuto quasi 5 anni e mi ha lasciato in lacrime quando è morto,ma anche alle mie roborine che più che mangiare dalle mie mani non hanno mai fatto ma non per questo mi è dispiaciuto meno quando se ne sono andate) , altri invece riescono anche a darci qualcosa in termini di interazione arrivando anche ad accettare qualche carezza e dimostrando volontà di starti a contatto che in un certo senso è una forma di affetto, altri ancora sono in grado di provare e dimostrare affetto e dolore per la tua assenza ed empatia per i tuoi stati d'animo (e mi viene in mente il gatto dei miei nonni che per una settimana ha vegliato notte e giorno mio nonno e quando è morto è letteralmente impazzito per cercarlo in ogni dove, scappando anche di casa o al cane che avevamo nella vecchia casa, che sentendomi piangere è venuto ad accucciarsi affianco a me nel letto leccandomi la faccia e guaendo, questo siamo sinceri: un criceto non lo fa, ma non per questo vale di meno per me, è solo diverso ciò che può darti).
Sono tutti modi di rapportarsi diversi che rendono ciascun animale meritevole di affetto, rispetto ed attenzione, ma non posso certo dire che ciò che può dimostrare un cane o un gatto (ma anche ratti e conigli ad esempio, altre bestiole non le nomino perchè non ci ho avuto a che fare direttamente non perchè non li ritengo in grado sia chiaro) è lo stesso che può dimostrare un criceto, e così un rettile non ti darà lo stesso rapporto di un mammifero: ma quando mi arrivò la telefonata di mia madre che mi avvisava che Maty, una delle mie tartarugone, era caduta dal quinto piano ho guidato alla cieca tanto stavo piangendo temendo che non sarebbe sopravvissuta e sto parlando di una bestiola con la quale il massimo del rapporto è nutrirla e non ricevere morsi!
Così come c'è criceto e criceto: il livello di interazione e rapporto che ho avuto con Negrotopo o con Liuzza non è lo stesso che ho raggiunto ad esempio con Mexien e Pipi,. così non è lo stesso il rapporto che ho con Barley o che ho avuto con winston o pardula o le roborine, non per questo la loro morte (faccio le corna per Pipi e Barley che ancora sono qui)mi è dispiaciuta di meno, anche se per alcuni di loro non ho pianto: c'è anche da considerare come se ne vanno.
Ad esempio quando è morta Pardula ma anche Snack, non ho pianto perchè era un'evenienza a cui purtroppo ero preparata perchè erano malate da tempo e la morte è arrivata a liberarle dalle loro sofferenze. Mentre per Mexien sono stata malissimo e sto tuttora male al punto che se vedo le sue foto o parlo di lui la voce mi si rompe e mi scendono le lacrime: è stata una cosa orribile ed improvvisa e ho dovuto vedere una creatura tanto amata soffrire atrocemente senza che potessi fare nulla. Idem per WInston. O per Ichnusa, che continua a farmi commuovere perchè oltre a tutto ciò che ha fatto in vita, nel momento di andarsene ha scelto di trascinarsi fuori dalla sua tana e accucciarsi sulla mia mano, dimostrandomi per l'ultima volta il suo affetto e fiducia.
Se dovessi dire chi mi manca di quelli che se ne sono andati, insomma, direi una bugia se sostenessi che mi mancano tutti allo stesso modo: alcuni hanno lasciato una ferita più grande e questo dipende da come se ne sono andati oltre che dal rapporto che si era creato; credo che l'entità di questo dipenda sia dal carattere e dall'evoluzione della bestiole , sia dalla nostra capacità di rapportarci con loro, anche se si tratta solo di osservarli mangiare e crescere (io mi accontento anche di questo per affezionarmi) e questo va a compensare il fatto che un animale non sia tipo da dimostrare affetto (per ragioni caratteriali od evolutive).