INFO - NEGOZI DI ANIMALI
Inviato: 18/09/14, 22:16
Questo testo l'ho scovato per caso, cliccando un link del mio sito tedesco. L'ho letto in fretta, ma non l'ho tradotto subito perchè mi sono venuti i crampi allo stomaca. Dopo alcuni giorni ho deciso di tradurlo.
Non riguarda solo i criceti, ma anche tutti i piccoli animali (cavie, conigli, gerbilli ecc.).
NON COMPERATE ANIMALI NEI NEGOZI !!!
Un piccolo trattato per tutti coloro che ancora credono che i negozi di animali siano un buon posto per acquistare animali.
Continuamente, potenziali possessori di animali si fanno ingannare da questi negozi. Essi credono che, se nella zona di vendita tutto appare appropriato e se gli animali sono esposti in gabbie spaziose, tutto vada nel migliore dei modi e dunque si potrebbe acquistare lì la propria bestiola.
Nel testo seguente vogliamo mostrare come appare la realtà dietro le quinte.
Il termine "negozio di animali" definisce tutti i negozi ed i mercati in cui vengono venduti animali vivi. I "mercati di agricoltori e allevatori" e i "mercati dei piccoli animali", sono una scelta ancora peggiore per l'acquisto di un piccolo animale, perchè gli animali vengono trattati ancora peggio e provengono da allevamenti ancora peggiori.
1) La maggior parte dei venditori nei negozi di animali non hanno alcuna formazione specialistica e non si intendono di animali. Secondo la legge, deve essere sempre presente in negozio un venditore specializzato, ma teniamo presente che se ha ottenuto la specializzazione 20 anni prima, la sua preparazione sarà in ogni caso carente. Abbiamo fatto delle prove a campione e molti negozi non le hanno superate. La preparazione, nei negozi di animali, è normalmente orientata alla vendita, non alle necessità degli animali. La maggior parte di questi negozi hanno nei loro magazzini quasi solo gabbie piccole e dolcetti dannosi per i piccoli animali, e vendono queste cose assieme ad ogni bestiola. Ed il risultato è che quasi tutti i piccoli animali, dopo come prima, vengono nutriti in modo malsano e vivono in gabbie troppo piccole.
"Ma perchè è così?" Perchè qui purtroppo la domanda determina l'offerta. I piccoli animali, in genere, vengono venduti come giocattoli per bambini: gabbie minuscole, semplice mangime pronto e dolcetti, sono tutto ciò che gli acquirenti desiderano, e perciò questo è quanto ricevono. Se ciò sia anche il giusto per gli animali, non interessa al proprietario del negozio, che vuole (e deve) fare profitto.
Come in un negozio di alimentari si trovano in grandi quantità dolci, sigarette ed alcolici, benchè non siano consigliabili per la nostra salute, così nei negozi di animali si vendono molti prodotti che non fanno bene alle bestiole.
2) Molti animali in vendita nei negozi provengono da allevamenti di massa, da cattivi allevatori, o da vivai per riproduzione. Anche se viene volentieri pubbilcizzata la provenienza da un certo allevamento, chi sa come davvero là stanno le cose? La realtà, nei grandi allevamenti di massa, è più o meno questa: i genitori vengono tenuti in piccolissime scatole da allevamento, spesso perfino senza nessun tipo di arredo all'infuori della lettiera. Questi animali sovente, in tutta la loro vita, non vedono mai la luce del giorno, non hanno nessun cambiamento; da mangiare ricevono solo il monotono pellet e trascorrono la loro breve vita come macchine da riproduzione. Conigli e porcellini d'india stanno in piccole umide stalle di legno all'aperto, esposti senza alcun riparo alle intemperie. Giornalmente passa un addetto, prende i piccoli da vendere ed elimina le bestiole morte. Poi sparge del mangime nelle scatole, e gli animali non ricevono altre attenzioni.
Anche presso i cosiddetti " amorevoli allevatori di piccoli animali" , questi stanno abbastanza spesso in piccole scatole o gabbie all'aperto, e non sono tenuti molto meglio che presso i grandi allevamenti di massa.
Alcuni negozi non separano affatto le bestiole secondo il sesso, ed invece domandano ai clienti di portare da loro i cuccioli indesiderati. Come i cuccioli vengano tenuti e nutriti da questi privati, non viene controllato da nessuno, ma viene raccontato che si tratta di un "amorevole allevamento privato". Ogni amorevole allevamento privato potrebbe anche consistere in una sovraffollata minigabbietta sul balcone od in cantina, dove gli animali vivono nella sporcizia....nessuno lo sa ed a nessuno interessa.
Spesso piuttosto avviene, in questi allevamenti privati, che una coppia vive in una gabbietta e la femminuccia ogni due settimane partorisce i cuccioli, i quali a loro volta, dopo poche settimane, sono sessualmente maturi. Queste femminucce non fanno mai una pausa, e muoiono molto presto per lo stress.
Se proprio volete acquistare il vostro animale in un allevamento, allora fatevi dare l'indirizzo ed andate sul posto voi stessi a controllare. Solo così potete essere sicuri che i cuccioli provengano da un buon allevamento.
3) I cuccioli vengono tolti troppo presto alla madre. I motivi sono semplici: più breve è la permanenza del cucciolo nell'allevamento, più bassi sono i costi del mangime e della lettiera e le spese del lavoro. Molti clienti richiedono quei cucciolini graziosi, senza sapere cosa fanno a se stessi ed ai piccoli. Questi piccini normalmente non hanno ancora ben sviluppato il loro sistema immunitario, e perciò si ammalano facilmente. Molti di essi già non sopravvivono al trasporto ed alla vendita. Nei casi peggiori i cuccioli vengono tolti alla madre ancor prima dello svezzamento, affinchè essa possa restare subito incinta di una nuova cucciolata.
Un altro punto importante, ma purtroppo sottovalutato, è questo: molto spesso questi giovani animali sono estremamente asociali, perchè non hanno potuto crescere assieme agli altri piccoli e imparare dagli adulti. Essi non sanno sottomettersi, non sanno trattare con i compagni; e la cosa si fa molto difficile quando devono essere integrati in nuovi gruppi. Questi animali mettono poi al mondo altri cuccioli incapaci di socializzare. E così animali sociali si trasformano in problematici animali mordaci e solitari, e questo naturalmente procura una grande frustrazione ai proprietari.
4) Il trasporto dall'allevamento al negozio è terribilmente estenuante per gli animali. I cuccioli vengono posti in cassette e spediti col camion attraverso tutto il paese e gli Stati confinanti.
In questi trasporti la percentuale dei cuccioli morti è del 20%. Va un po' meglio se l'allevamento si trova abbastanza vicino al negozio, ma lo stress è sempre grande.
5) Purtroppo nei negozi quasi mai viene rispettata la quarantena per gli animali appena acquistati. I cuccioli vengono semplicemente gettati nel contenitore (gabbia, recinto) assieme agli altri animali già presenti, ed esponendoli così a tutti i germi possibili. A questo si deve aggiungere che i piccoli sono da subito costretti , trovandosi in un gruppo straniero, a lottare per difendere la loro posizione: per una piccola cavia di tre settimane, o per un cucciolo di coniglio di sei settimane si tratta di una grande sfida, soprattutto perchè le gabbie dei negozi sono quasi sempre troppo piccole, e come rifugi ci sono delle casette assolutamente inadeguate. Perciò i giovani animali di poche settimane di vita devono già combattere per la prima volta per il rango nel gruppo, e perfino per la loro vita; e devono continuare a lottare ogni giorno con nuovi animali appena arrivati.
Per lo stress ed i molto agenti patogenti nella gabbia ( che vengono introdotti da molti diversi animali dai diversi allevamenti ), molti animali muoiono poco dopo la vendita. Ogni socializzazione è puro stress, e gli animali nei negozi devono sopportare tutto questo praticamente ogni giorno!
6) Quasi nessun negozio di animali usa il cibo fresco. Per lo più vengono dati solo pelletts, cibo secco e, quando gli animali sono fortunati, carote. E così l'intestino dei piccoli viene danneggiato fin dall'inizio con una alimentazione sbagliata.
7) Le femmine dei negozi sono spesso gravide già al momento dell'acquisto. Adesso molti negozi separano gli animali per sesso, ma tuttavia ci sono ancora sempre delle gravidanze indesiderate, perchè il personale non è in grado di attuare una distinzione dei sessi. Perfino per gli esperti non è semplice determinare il sesso su un cucciolo di poche settimane. Perciò continuano ad arrivare dei potenti maschietti nel recinto delle femmine.
9) Molti piccoli animali, che dovrebbero in realtà vivere in gruppo, nei negozi vengono venduti singolarmente. Peggio ancora, i conigli vengono singolarmente venduti assieme alle cavie,affinchè non possano riprodursi. In modo totalmente senza scrupoli, si ignorano i bisogni degli animali e si dichiara che le specie diverse si capiranno benissimo.
D'altra parte, succede continuamente che animali che dovrebbero assolutamente vivere da soli, come ad esempio i criceti (specialmente i dorati), vengono venduti a gruppi.
10) Ci sono negozi che puntano su un trucco schifoso: la compassione! Tengono male gli animali appositamente, e piazzano quelli invendibili nelle gabbie più piccole, in zone del negozio dove non possono passare inosservati. Talvolta il venditore racconta anche una storia su quell'animale, in cui si descrive il motivo per cui l'animale non venne finora venduto. Con questo trucco si ottiene che gli amanti degli animali comperano quella povera bestiola per salvarla. Appena la gabbia è vuota, arriva un altro animale nelle stesse condizioni.
In questo modo viene guadagnato molto denaro, ma non si aiutano gli animali. Questi animali "di scarto" sono spesso malati e socialmente disturbati e la maggior parte non può più vivere normalmente.
Ma non sarebbero mai esistiti questi poveri animali, se delle persone compassionevoli non li avessero continuamente comperati. Se restassero invenduti, il negoziante pretenderebbe dall'allevatore solo animali sani. Allora l'allevatore, non avendo più compratori di animali malati, capirebbe di non poter più guadagnare con gli animali malati, e che sarebbe suo
interesse tenerli meglio ( questa è la speranza....ma non posso nascondere che allevatori senza scrupoli uccidono semplicemente questi animali).
Anche se tutti i proprietari di negozi di animali minimizzano queste condizioni o affermano che da loro le cose non stanno così, controllate voi stessi molto bene!
Nessun negozio di animali potrebbe avere un buon guadagno, se curasse e tenesse gli animali come si deve.
PER FAVORE, SMETTETE DI SOSTENERE CERTI NEGOZI DI ANIMALI, COMPERANDO DA LORO LE VOSTRE BESTIOLE. PER OGNI ANIMALE CHE COMPERATE, NE ARRIVA SUBITO UN ALTRO, ED IL NEGOZIANTE SI RALLEGRA DEL SUO PROFITTO. COSI' ALLA LUNGA NON SI AIUTA NESSUN ANIMALE, PERCHE' VENGONO ANCORA E SEMPRE IMMESSI NUOVI ANIMALI IN QUESTO MECCANISMO!!
Nulla vieta di comperare arredi o sementi in un negozio di animali. Dite esattamente al negoziante, quali esigenze avete per il cibo e per gli arredi, e dite chiaramente che voi siete contrari alla vendita di animali vivi. Se ne avete la possibilità, comperate cibo ed arredi solo in negozi che non vendono animali, oppure online.
Chi desidera un animale, si rivolga ad una delle numerose associazioni esistenti e lo adotti!
Non riguarda solo i criceti, ma anche tutti i piccoli animali (cavie, conigli, gerbilli ecc.).
NON COMPERATE ANIMALI NEI NEGOZI !!!
Un piccolo trattato per tutti coloro che ancora credono che i negozi di animali siano un buon posto per acquistare animali.
Continuamente, potenziali possessori di animali si fanno ingannare da questi negozi. Essi credono che, se nella zona di vendita tutto appare appropriato e se gli animali sono esposti in gabbie spaziose, tutto vada nel migliore dei modi e dunque si potrebbe acquistare lì la propria bestiola.
Nel testo seguente vogliamo mostrare come appare la realtà dietro le quinte.
Il termine "negozio di animali" definisce tutti i negozi ed i mercati in cui vengono venduti animali vivi. I "mercati di agricoltori e allevatori" e i "mercati dei piccoli animali", sono una scelta ancora peggiore per l'acquisto di un piccolo animale, perchè gli animali vengono trattati ancora peggio e provengono da allevamenti ancora peggiori.
1) La maggior parte dei venditori nei negozi di animali non hanno alcuna formazione specialistica e non si intendono di animali. Secondo la legge, deve essere sempre presente in negozio un venditore specializzato, ma teniamo presente che se ha ottenuto la specializzazione 20 anni prima, la sua preparazione sarà in ogni caso carente. Abbiamo fatto delle prove a campione e molti negozi non le hanno superate. La preparazione, nei negozi di animali, è normalmente orientata alla vendita, non alle necessità degli animali. La maggior parte di questi negozi hanno nei loro magazzini quasi solo gabbie piccole e dolcetti dannosi per i piccoli animali, e vendono queste cose assieme ad ogni bestiola. Ed il risultato è che quasi tutti i piccoli animali, dopo come prima, vengono nutriti in modo malsano e vivono in gabbie troppo piccole.
"Ma perchè è così?" Perchè qui purtroppo la domanda determina l'offerta. I piccoli animali, in genere, vengono venduti come giocattoli per bambini: gabbie minuscole, semplice mangime pronto e dolcetti, sono tutto ciò che gli acquirenti desiderano, e perciò questo è quanto ricevono. Se ciò sia anche il giusto per gli animali, non interessa al proprietario del negozio, che vuole (e deve) fare profitto.
Come in un negozio di alimentari si trovano in grandi quantità dolci, sigarette ed alcolici, benchè non siano consigliabili per la nostra salute, così nei negozi di animali si vendono molti prodotti che non fanno bene alle bestiole.
2) Molti animali in vendita nei negozi provengono da allevamenti di massa, da cattivi allevatori, o da vivai per riproduzione. Anche se viene volentieri pubbilcizzata la provenienza da un certo allevamento, chi sa come davvero là stanno le cose? La realtà, nei grandi allevamenti di massa, è più o meno questa: i genitori vengono tenuti in piccolissime scatole da allevamento, spesso perfino senza nessun tipo di arredo all'infuori della lettiera. Questi animali sovente, in tutta la loro vita, non vedono mai la luce del giorno, non hanno nessun cambiamento; da mangiare ricevono solo il monotono pellet e trascorrono la loro breve vita come macchine da riproduzione. Conigli e porcellini d'india stanno in piccole umide stalle di legno all'aperto, esposti senza alcun riparo alle intemperie. Giornalmente passa un addetto, prende i piccoli da vendere ed elimina le bestiole morte. Poi sparge del mangime nelle scatole, e gli animali non ricevono altre attenzioni.
Anche presso i cosiddetti " amorevoli allevatori di piccoli animali" , questi stanno abbastanza spesso in piccole scatole o gabbie all'aperto, e non sono tenuti molto meglio che presso i grandi allevamenti di massa.
Alcuni negozi non separano affatto le bestiole secondo il sesso, ed invece domandano ai clienti di portare da loro i cuccioli indesiderati. Come i cuccioli vengano tenuti e nutriti da questi privati, non viene controllato da nessuno, ma viene raccontato che si tratta di un "amorevole allevamento privato". Ogni amorevole allevamento privato potrebbe anche consistere in una sovraffollata minigabbietta sul balcone od in cantina, dove gli animali vivono nella sporcizia....nessuno lo sa ed a nessuno interessa.
Spesso piuttosto avviene, in questi allevamenti privati, che una coppia vive in una gabbietta e la femminuccia ogni due settimane partorisce i cuccioli, i quali a loro volta, dopo poche settimane, sono sessualmente maturi. Queste femminucce non fanno mai una pausa, e muoiono molto presto per lo stress.
Se proprio volete acquistare il vostro animale in un allevamento, allora fatevi dare l'indirizzo ed andate sul posto voi stessi a controllare. Solo così potete essere sicuri che i cuccioli provengano da un buon allevamento.
3) I cuccioli vengono tolti troppo presto alla madre. I motivi sono semplici: più breve è la permanenza del cucciolo nell'allevamento, più bassi sono i costi del mangime e della lettiera e le spese del lavoro. Molti clienti richiedono quei cucciolini graziosi, senza sapere cosa fanno a se stessi ed ai piccoli. Questi piccini normalmente non hanno ancora ben sviluppato il loro sistema immunitario, e perciò si ammalano facilmente. Molti di essi già non sopravvivono al trasporto ed alla vendita. Nei casi peggiori i cuccioli vengono tolti alla madre ancor prima dello svezzamento, affinchè essa possa restare subito incinta di una nuova cucciolata.
Un altro punto importante, ma purtroppo sottovalutato, è questo: molto spesso questi giovani animali sono estremamente asociali, perchè non hanno potuto crescere assieme agli altri piccoli e imparare dagli adulti. Essi non sanno sottomettersi, non sanno trattare con i compagni; e la cosa si fa molto difficile quando devono essere integrati in nuovi gruppi. Questi animali mettono poi al mondo altri cuccioli incapaci di socializzare. E così animali sociali si trasformano in problematici animali mordaci e solitari, e questo naturalmente procura una grande frustrazione ai proprietari.
4) Il trasporto dall'allevamento al negozio è terribilmente estenuante per gli animali. I cuccioli vengono posti in cassette e spediti col camion attraverso tutto il paese e gli Stati confinanti.
In questi trasporti la percentuale dei cuccioli morti è del 20%. Va un po' meglio se l'allevamento si trova abbastanza vicino al negozio, ma lo stress è sempre grande.
5) Purtroppo nei negozi quasi mai viene rispettata la quarantena per gli animali appena acquistati. I cuccioli vengono semplicemente gettati nel contenitore (gabbia, recinto) assieme agli altri animali già presenti, ed esponendoli così a tutti i germi possibili. A questo si deve aggiungere che i piccoli sono da subito costretti , trovandosi in un gruppo straniero, a lottare per difendere la loro posizione: per una piccola cavia di tre settimane, o per un cucciolo di coniglio di sei settimane si tratta di una grande sfida, soprattutto perchè le gabbie dei negozi sono quasi sempre troppo piccole, e come rifugi ci sono delle casette assolutamente inadeguate. Perciò i giovani animali di poche settimane di vita devono già combattere per la prima volta per il rango nel gruppo, e perfino per la loro vita; e devono continuare a lottare ogni giorno con nuovi animali appena arrivati.
Per lo stress ed i molto agenti patogenti nella gabbia ( che vengono introdotti da molti diversi animali dai diversi allevamenti ), molti animali muoiono poco dopo la vendita. Ogni socializzazione è puro stress, e gli animali nei negozi devono sopportare tutto questo praticamente ogni giorno!
6) Quasi nessun negozio di animali usa il cibo fresco. Per lo più vengono dati solo pelletts, cibo secco e, quando gli animali sono fortunati, carote. E così l'intestino dei piccoli viene danneggiato fin dall'inizio con una alimentazione sbagliata.
7) Le femmine dei negozi sono spesso gravide già al momento dell'acquisto. Adesso molti negozi separano gli animali per sesso, ma tuttavia ci sono ancora sempre delle gravidanze indesiderate, perchè il personale non è in grado di attuare una distinzione dei sessi. Perfino per gli esperti non è semplice determinare il sesso su un cucciolo di poche settimane. Perciò continuano ad arrivare dei potenti maschietti nel recinto delle femmine.
9) Molti piccoli animali, che dovrebbero in realtà vivere in gruppo, nei negozi vengono venduti singolarmente. Peggio ancora, i conigli vengono singolarmente venduti assieme alle cavie,affinchè non possano riprodursi. In modo totalmente senza scrupoli, si ignorano i bisogni degli animali e si dichiara che le specie diverse si capiranno benissimo.
D'altra parte, succede continuamente che animali che dovrebbero assolutamente vivere da soli, come ad esempio i criceti (specialmente i dorati), vengono venduti a gruppi.
10) Ci sono negozi che puntano su un trucco schifoso: la compassione! Tengono male gli animali appositamente, e piazzano quelli invendibili nelle gabbie più piccole, in zone del negozio dove non possono passare inosservati. Talvolta il venditore racconta anche una storia su quell'animale, in cui si descrive il motivo per cui l'animale non venne finora venduto. Con questo trucco si ottiene che gli amanti degli animali comperano quella povera bestiola per salvarla. Appena la gabbia è vuota, arriva un altro animale nelle stesse condizioni.
In questo modo viene guadagnato molto denaro, ma non si aiutano gli animali. Questi animali "di scarto" sono spesso malati e socialmente disturbati e la maggior parte non può più vivere normalmente.
Ma non sarebbero mai esistiti questi poveri animali, se delle persone compassionevoli non li avessero continuamente comperati. Se restassero invenduti, il negoziante pretenderebbe dall'allevatore solo animali sani. Allora l'allevatore, non avendo più compratori di animali malati, capirebbe di non poter più guadagnare con gli animali malati, e che sarebbe suo
interesse tenerli meglio ( questa è la speranza....ma non posso nascondere che allevatori senza scrupoli uccidono semplicemente questi animali).
Anche se tutti i proprietari di negozi di animali minimizzano queste condizioni o affermano che da loro le cose non stanno così, controllate voi stessi molto bene!
Nessun negozio di animali potrebbe avere un buon guadagno, se curasse e tenesse gli animali come si deve.
PER FAVORE, SMETTETE DI SOSTENERE CERTI NEGOZI DI ANIMALI, COMPERANDO DA LORO LE VOSTRE BESTIOLE. PER OGNI ANIMALE CHE COMPERATE, NE ARRIVA SUBITO UN ALTRO, ED IL NEGOZIANTE SI RALLEGRA DEL SUO PROFITTO. COSI' ALLA LUNGA NON SI AIUTA NESSUN ANIMALE, PERCHE' VENGONO ANCORA E SEMPRE IMMESSI NUOVI ANIMALI IN QUESTO MECCANISMO!!
Nulla vieta di comperare arredi o sementi in un negozio di animali. Dite esattamente al negoziante, quali esigenze avete per il cibo e per gli arredi, e dite chiaramente che voi siete contrari alla vendita di animali vivi. Se ne avete la possibilità, comperate cibo ed arredi solo in negozi che non vendono animali, oppure online.
Chi desidera un animale, si rivolga ad una delle numerose associazioni esistenti e lo adotti!