Il biglietto aereo per gli animali si paga, che sia un criceto o un terranova.

Un biglietto normale da persona o è un'aggiunta? Nel senso, di quanto si parla esattamente? Un trasportino è come un bagaglio a mano in fondo.

@Blubb ...magari...
Non tutte le compagnie li accettano. Meridiana si.
Bisogna munirsi di certificato medico quindi visita. Io ho speso 20 euro per due crici,Il supplemento aereo per il criceti non esiste,però non li fanno salire a bordo se non lo hanno. Quindi usano la stessa procedura che attuano pet il gatto.io ho speso 40euro non so però sr per due crici (se per uno sarebbe 20).bisogna comunque far riferimento al gatto.
E cosa importante,busogna munirsi di trasportino chiuso,arieggiato,con scorte di cibo e acqua, l'animale viaggia in cabina col passeggero,no deve mai uscire dal trasportino ma deve avere un apertura facilmente raggiungibile. Io ho usato l'aladino medio per tutte e due le mie morbide.
No c'è nessun pericolo per la pressurizzazione..ma non sopravviverebbe nella stiva ,troppo freda/calda e rumorosa.
In nave viaggiano gratis e in una scatola comune o gabbia a sbarre. Nessuno se ne cura..ma certo il viaggio è piu lungo.

2 trasportini o uno solo?
Nole ha fatto un viaggio dalla Germania, c'è in giro il suo topic, mi pare che avesse pagato di più.

Uno soli dark.
Ne ho potuto usare uno perché le cruce andavano ancora d'accordo essendo nate assieme.
Loro accettano tre esemplari della stessa specie nello stesso trasportino. .sempre che si tollerino a vicenda. Forse nole ha speso fi più perché la tratta è piu lunga..ipotesi.

Era anche internazionale, ma già 40 euro mi sembrano poche, io ricordavo 60 per il nazionale, 70 per l'internazionale.

Bisognerebbe guardare meridiana,trasporto animali. (Se non lo stai gia facendo,conoscendoti) Io piu di 40non ho speso.

Blubb ha scritto:Ma... nello specifico qual'è la prassi da seguire per far viaggiare un cricetino in aereo? So che ci sono problemi per i roditori con alcune compagnie. Se non è una cosa troppo complicata o costosa magari c'è un modo per allargare le adozioni anche alla Sardegna.

Innanzitutto, bisogna contattare la singola compagnia e verificare che accetti animali a bordo. Di solito, le compagnie low-cost sono molto restrittive e ammettono in cabina solo cani guida per i non vedenti. Alcune compagnie ammettono diversi tipi di animali tranne i roditori, perché, dicono, è quasi impossibile ritrovarli in caso di evasione dal trasportino, inoltre, l'animale in fuga potrebbe rosicchiare parti del vettore, causando problemi anche di sicurezza dell'aereo.
Quelle che accettano, tra gli altri, anche i roditori in cabina, di norma, richiedono il pagamento di una quota extra (di solito corrisponde al costo del bagaglio da stiva) per il trasporto dell'animale. In questo caso, occorre prendere contatti con la compagnia con un discreto anticipo rispetto alla data del viaggio, per dichiarare il trasporto dell'animale e concordare con loro le corrette procedure da eseguire per l'imbarco (ad esempio, ci sono dei limiti sulle dimensioni del trasportino). Ciò vale sia per i criceti che per i cani o i garri di piccole dimensioni, solo che per i primi non esiste un passaporto veterinario, quindi è bene premunirsi di certificato di buona salute redatto da un veterinario (anche se alcune compagnie non lo richiedono esplicitamente).
Ci sono, poi, compagnie che accettano animali ma solo in stiva. L'iter è lo stesso: si prendono i dovuti accordi e si paga l'extra per il trasporto.
Per i viaggi verso l'estero, si deve anche controllare la normativa locale in merito all'importazione di animali.

Io mi ero informata parecchio qualche anno fa, quando ho traslocato all'estero. Avevo anche valutato il viaggio in treno, pur essendo infinito. Alla fine, ho lasciato il criceto a casa, in Italia, perché la Gran Bretagna richiede che tutti gli animali in entrata passino per la stiva dell'aereo e non in cabina, affinché siano garantiti tutti i controlli del caso. Personalmente, non me la sono sentita di sottoporre Braciola, già in là con l'età, allo stress del viaggio (avrei dovuto fare diversi cambi) e al trasporto in stiva.

-- 09/04/14, 12:51 --

Comunque, per il viaggio si può portare un solo trasportino a persona (vale come eccedenza sul bagaglio a mano), il numero di animale per trasportino (e il costo) dipende dalla singola compagnia.
Anche Alitalia e AirFrance dovrebbero accettare roditori a bordo ma la notizia risale a un paio di anni fa, nel frattempo non mi sono aggiornata.

Grazie per tutte le informazioni. Direi che sarebbe bello, ma piuttosto utopico. Dubito che molti adottanti siano disposti a pagare quelle cifre per adottare, piuttosto che comprare in negozio a 5€ (escludo a priori farne carico all'associazione, che può farli adottare in zona e usare i soldi per cure e mantimento vario).
Ci avevo sperato.

Si,è praticamente impossibile.qui un cricio costa 10 euro ma all 'isola di la maddalena difficilmente si trovano. .c'é un negozio che ogni tanto li fa arrivare..in base alle richieste ma,in pochi hanno questa passione!

Magari se qualcuno di noi fa un viaggio in Sardegna con il traghetto, si può fare

Ci sarebbe il biglietto della persona comunque..il cricio in nave é ospite..

Magari una persona fa qual viaggio già da se, per tornare o andare in vacanza. Come succede nelle staffette normali.
Faccio un esempio. Tu vai a visitare Torino e prendi il traghetto. Dai la tua disponibilità a trasportare un criceto. Un associazione riesce a trovare una buona adottante in Sardegna e tu trasporti il criceto da torino in Sardegna. A te non costa niente perché il biglietto lo pagheresti comunque

È un 'idea geniale stefy..

stefyg96 ha scritto:Magari una persona fa qual viaggio già da se, per tornare o andare in vacanza. Come succede nelle staffette normali.
Faccio un esempio. Tu vai a visitare Torino e prendi il traghetto. Dai la tua disponibilità a trasportare un criceto. Un associazione riesce a trovare una buona adottante in Sardegna e tu trasporti il criceto da torino in Sardegna. A te non costa niente perché il biglietto lo pagheresti comunque

Credo sia il modo normale con cui vengono staffettati i criceti.
Probabilmente per la Sardegna non ci sono, perché non si è ancora creato il giro di adozioni. Se si crea e si coinvolgono le persone che fanno (con una certa regolarità od occasionalmente) il viaggio, è cosa fatta.
Occorre coinvolgere, sensibilizzare le persone e piano piano può diventare una cosa frequente e normale.