Buongiorno a tutti.
Dal momento che, riguardo al cricio, non c’è alcune novità od aneddoto di rilievo - nemmeno a sforzarsi - riporto una piccola curiosità “off forum” (... Ma comunque riguardante simpatici animaletti).
Nel weekend appena trascorso, siamo scesi – comme d’habitude – al paesello toscano, dopo tre settimane di assenza.
(Giusto per la cronaca: il topastro è rimasto pacificamente a casa, qui in Emilia... Dopo che – prima di partire – gli avevo predisposto tutto il necessario per affrontare i due giorni di solitudine senza problemi/carenze.
Ribadisco la mia netta e consolidata impressione che – una volta “messo in sicurezza” - si goda la TOTALE quiete domestica a disposizione, tanto quanto noi ci godiamo il relax fuori città... Trovato tranquillissimo, con la gabbia in ordine ed ancora scorte a disposizione).
Bene, facendo ritorno alla abitazione di famiglia, ho rilevato la acquisizione di due nuovi graziosi “ospiti” (ancorché ancora più selvatici/timidi e meno interattivi del cricio
).
Premessa doverosa: nell’autunno dell’anno scorso, di passaggio in una rivendita di articoli per il giardinaggio e dintorni (... Alla ricerca di altro), mi ero fatto “conquistare” dalla idea di acquistare una piccola casetta per uccellini, di legno. Giù, nel giardino recintato che circonda casa ns, ce ne sono sempre numerosi, a “razzolare” (anche date le ns protratte assenze e la mancanza di altri animali domestici che li disturbino o minaccino).
A metà inverno (affinché iniziasse presto a diventare una “una presenza famigliare”), ho posizionato opportunamente quella casetta (= fissata ben in alto, con una vite inox, su un pino argentato che ho davanti alla abitazione, sul lato meno soleggiato della pianta stessa).
Della serie: <<Vediamo se ingolosisce qualche volatile... Mal che vada costituirà una semplice decorazione... Non ho speso chissà quanto>>.
Bene, posso comunicare ufficialmente che ha “attecchito”!... Non so da quanto, di preciso... In ogni caso, noi ce ne siamo accorti solo ieri l’altro.
Ci si è insediata una coppia di CINCE, con relativa prole.
Durante il fine settimana abbiamo assistito ad un incessante andirivieni dei genitori che portavano (pressoché a turno) cibo al nido. Si distingueva chiaramente il pigolio dei pulcini (più forte nei momenti in cui un genitore si affacciava nella casetta col vermiciattolo nel becco).
Penso di avergli dato involontaria mano, rasando a 0 il prato e quindi facilitando il “raccolto”.
Personalmente, ho equipaggiato il pargolo di cannocchialino (lo avevo in un cassetto) e ci siamo divertiti a fare bird watching da distanza di sicurezza (= dalla finestra della sala, che ha il pino proprio davanti, ma ad alcuni metri di distanza).
Come potete immaginare, al bimbo sarebbe piaciuto poter vedere i piccoli, dentro la casetta.... Anche comprensibile.
Ma gli ho pacatamente spiegato l’assoluta importanza del NON andare lì , troppo vicino, a disturbarli!
Non mi intendo MINIMAMENTE di “fauna avicola” ma ho il serio timore che , se gli adulti percepissero il nido come minacciato o – addirittura - “manomesso”, potrebbero anche abbandonare la nidiata al suo destino.
A tal proposito: mi sarebbe piaciuto poter postare una bella foto della casetta,
comprensiva di qualcuno dei suoi occupanti indaffarati.
Ma non avevo con me alcuna macchina fotografica dotata di opportuno obiettivo.... E dubito i volatili avrebbero gradito che mi accostassi troppo, smartphone alla mano.
Chiedo pertanto scusa de vi dovete accontentare di una foto della location, quand’ancora era disabitata.... Giusto per dare una idea.