Beh...ha tutte le caratteristiche del dorato all'ennesima potenza.
E' solitario e territoriale.
Con gli altri potevo mettere un dito (con bocconcino) dentro alla casetta, se prima lo chiamavo per nome. Invece con Ugo no: dopo aver preso decine di morsi dolorosissimi con grande spargimento di sangue, non lo faccio più: ho capito che non gradisce intrusioni. Se voglio dargli un premietto, devo alzare il tetto del labirinto, accertarmi che sia sveglio, parlargli un po', e poi dargli il bocconcino. E comunque preferisco usare un cucchiaino, perchè il mio indice sinistro non ha più forme umane.
Non posso neanche sognarmi di farlo salire sulla mano, o fargli delle carezze o delle coccole. Non l'ho fatto mai. Se devo toglierlo dalla gabbia per fare le pulizie, uso un barattolo.
Non posso mai nemmeno fargli i controlli suggeriti dalla mia Bibbia (il sito tedesco Die Brain); non posso scoprire se ha dei gonfiori, dei noduli, o degli arrossamenti.
Però, quando entra nel barattolo, gli "spupazzo" il sedere ed il codino.
Ma non devi pensare che non ci vogliamo bene: quando Ugo è ben sveglio, e non è nel suo labirinto, posso dargli i premietti e lui li prende con grande delicatezza senza mordermi.
Io trovo meraviglioso che un animalino così piccolo sappia imporre la sua volontà ad una umana gigantesca! per me è affascinante. Non cercherò mai di fargli cambiare carattere.
Quando sussurro parole d'amore davanti al suo labirinto, delle volte lui si sveglia e ficca il musetto fuori dalla porticina. Sta lì un po' , semi-addormentato, con gli occhietti a fessura, e poi torna a dormire; ma io so che è uscito per me.