Buondì.
Allora... Come da gentile richiesta, aggiorno.
Inizio dalla fine.... Così, chi vuole, si ferma qui.... Risparmiandosi miciobiografie e cronistorie di deiezioni feline varie
(... che mi sembra di essere tornato ai tempi del bambino neonato.... quando le ca**he erano attese, analizzate e “discusse” come la Stele di Rosetta od i Manoscritti del Mar Morto......).
1) Va decisamente meglio, più o meno “spontaneamente”.
2) Il prode Elegantone va ancora a segno, con un tiro da 3.
Ieri, durante il pomeriggio, mia moglie mi notifica che la micia ha ritrovato un discreto appetito, non ha più scariche (anzi... sembra passata da un esagerazione all’altra... toilette divenuta puramente decorativa), ma gioca poco e beve ancor meno.
Nel ritorno a casa – dall’ufficio - mi fermo per reperire fermenti lattici idonei. Florentero indisponibile, mi propongono delle bustine da cospargere/mescolare al cibo umido.
Prendere o lasciare... Prendo. Male non potranno fare... Spero.
Arrivo a casa. La gatta passeggia indolentemente per casa, come un’anima in pena.
Le diamo un po’ di umido, con mescolata la prima dose di fermenti polverizzati. Acqua fresca.
Mangiucchia un po’... Non beve..
Poi si spalma a pelle d’orso sul tappeto della cucina... Che più in mezzo ai piedi di così, manco uno scendiletto, dal tuo lato del matrimoniale.
La prendo e la poso delicatamente su uno dei ripiano morbidosi del non
(ancora?) amato tiragraffi. Lei si guarda attorno, scocciata, come a dire: “io qui non ci vorrei granché stare, ma ho ancor meno voglia di saltare giù”. Si acciambella rassegnata e si addormenta.
Dopo due ore di questo stato praticamente letargico
(che a me pare decisamente fuori luogo per un essere che dovrebbe correre e saltare)... Ed assodato che è così apatica da tutto il giorno... Stabilisco che ne ho avuto decisamente abbastanza e mi alzo per rivestirmi.
“Io la porto a far vedere alla clinica veterinaria... tanto è qui vicino. Chi ha da obiettare, ha facoltà di farlo... Dopo lo faccio volare dalla finestra”.
Ora... Io non credo MINIMAMENTE che lei comprenda il significato della frase “Ti porto dal veterinario”, con tutto ciò di antipatico che le comporta... Ma mi si spalancasse la terra sotto i piedi, se mento nel dire che PROPRIO IN QUEL MOMENTO, Tigna si alza, si stiracchia e si dirige languidamente alla lettiera.
Ci paralizziamo tutti come biologi che vedono una coppia di panda giganti decidersi a fare biblica conoscenza....
(patetici, lo so).
Da lontano, vedo affacciarsi pure Palletta, probabilmente speranzoso che vomiti sangue.
Produzione ... solida.... assolutamente normale.
Gli umani intonano un “Te Deum laudamus”... Il roditore rientra deluso in casa.
Fatto ciò, la micia se ne torna in sala ed inizia a giocare come se non ci fosse un domani, saltando dal divano, tormentando le frange del tappeto, rincorrendo la pallina rimbalzina, ecc.
Mi gratto in testa e decido di aspettare ancora un attimo, perché mi sentirei abbastanza scemo ad andare a raccontare al veterinario che... sì, è stata poco bene, ma proprio poco fa ha fatto tutto normalmente. Tanto (come pluricitato) la clinica veterinaria, a 150 m da casa mia, è H24.
La serata scorre tranquilla... Mangiucchia, due leccatine all’acqua, un po’ di gioco, ronfata sul divano.
Prima di spegnere tutto, solo pipì.
Stamattina mi alzo e me la ritrovo sgnaulante, ad un metro dalle ciotole.
Nella lettiera solo una deiezione solida (NORMALISSIMA) ed una evidente agglomerazione da urina. Tolte.
Noto che del cibo lasciatole la sera prima (umido al pollo per gattini) ha toccato poco o nulla.
Altra grattata in testa
(mi verrano le croste, prima o poi), dopodiché butto via tutto, lavo ed asciugo bene la ciotola, apro una scatoletta di umido, stavolta al tonno, elargendogliene una porzioncina... Intanto che le cambio l’acqua ci si butta a mangiare, a momenti con tutte le zampe anteriori dentro.
Poi, una BELLA bevuta di acqua fresca.
Il ruttino di soddisfazione non lo ho sentito, ma, “spiritualmente”, è come l’avesse fatto.
Ok...
”Al micio piace il pesce” (cit. Madagascar 1) .
Teniamo monitorata.
Miao a tutti.